BACK IN THE DAYS
Tuffo nel passato
Quello
che pochi di voi sanno è che ho un trascorso da OTAKU, ovvero un drogato di Manga e animazione giapponese. Quando
tutti i bimbi guardavano i cartoni giapponesi disinteressatamente, io ne ero
dipendente; e proprio mentre tutti iniziavano prematuramente a chiedere ai
genitori lo scooter, io me ne sbattevo altamente perché dovevo proseguire le
mie minuziose e dispendiose ricerche su qualche pezzo raro fosse esso un
gadget, libro d’illustrazione, musica o qualsiasi altra cosa dedicata ad uno
degli Anime Giapponesi Cult del momento.
Benché
abbia concentrato maggiormente le mie fatiche, collezionando molto di ciò che
il Giappone aveva sfornato sulla Combattente che Veste alla Marinara Sailor Moon, ero ossessionato anche da
molto altro……
A
circa 7 anni di distanza da una delle ultime volte che mi trascinavo
disinteressato all’evento; in vista della ricorrenza del Lucca Comix, vera e
propria festività per gli amanti del genere, ho deciso insieme a Daniele di
farci un salto.
Inutile
dire che è stato traumatico, principalmente perché non avevo alcun motivo per
trovarmi lì, dato che ormai odio i Cartoni Giapponesi dopo averne abusato;
vedere adulti vestiti e atteggiarsi come personaggi dei fumetti mi ha lanciato
in un baratro di tristezza dal quale difficilmente farò ritorno…..
EVERYBODY ELSE’s BOY
Il Ragazzo di tutti e
di nessuno.
Le
parole di Tori Amos nella canzone “GIRL: She’s been everybodyelse’s girl, maybe
someday she’ll be her own” esplicitano uno stato comatoso di persone,
che come me, si lasciano condizionare dagli altri e sono abili sensori e
sfortunati ipocondriaci ipersensibili alla realtà che li circonda.
Nelle
ultime settimane di assenza dal mio blog, ho
dovuto pensare, pensare e ancora pensare e credo che esso rappresenti
parte del mio infinito male: pensare. Le incertezze affollano la mente e mi
sveglio alle 5 della mattina, respirando forte come se mi svegliassi da un
brutto incubo per poi scoprire che la realtà si è fatta spazio anche nei miei
sogni per tramutarli in visioni sospese tra i due mondi che collidono.
Ho
scelto di non abbandonare le mie mete e rincuorato da un ritrovato coraggio ho
inviato foto, disegni e digital art nella speranza di scoprire quella fiducia
che in me manca da sempre e che ho falsamente ostentato nei mesi passati perché
avevo dimenticato che cosa sono realmente.
I
miei atteggiamenti libertini, hanno invaso prepotentemente i miei discorsi
monotematici, rendendomi uno come tanti altri ed è ciò che ho cercato
disperatamente di essere per tutta la vita ma nel contempo cercando
disperatamente di essere diverso da tutti e da tutto. Ho desiderato essere la
terra ed il cielo, volevo mischiare l’acqua col fuoco, volevo essere Michele ma
anche Michele e ho dimenticato che prima di tutto ero Michele.
La
pazzia mi attende sulla soglia della mia anima – ma il concreto la rende
prigioniera ed io sono nuovamente sobrio di quella lussuria che non è
ancora scorsa tra le mie mani
impenitenti.
My Little Earthquake
Mio Piccolo
Terremoto
Ti stavo aspettando
e attendo che tu sconvolga la mia esistenza, nelle stesso modo in cui una
fotografia fa lacrimare i miei occhi, nel modo in cui le mie mani si sentono
potenti mischiando sensibilmente i pastosi colori sulla tela.
Con prepotenza
pretendo di conoscerti per sapere se sarai il mio “terremoto” personale. Voglio
che tu lo sia – ma non conosco gli effetti di una devastante emozione come
questa. Dubito e attendo. Attendo e dubito. Saranno giuste le mie speranze?
Schiaffeggio la mia faccia e continuo a ripetermi che tu sei probabilmente la
cosa più vicina al “Terremoto” che abbia mai smosso quest’anima ghiacciata dal
passato. Dammi una risposta positiva e lasciati essere il mio terremoto
personale.
molto belli questi tre interventi tutti d\’un fiato, mi dispiace solo sentirti così…"sospeso"…
potrei dirti che sono momenti che capitano a tutti, ma non serve a nulla e non è in alcun modo consolante, posso solo augurarti che passi presto e che tu possa riaquistare una nuova e duratura stabilità.
a presto
Vì
Ehi Miky…ma perchè non accantoni "La coscienza di Zeno"???Mi sa che molte "fobie" provengono, senza volere, da questo caca-cazzo di libro….
Un bacio, a domani. Marty