Il paesaggio che ci divide da una tappa all’altra è davvero bello. Il cielo grigio e l’architettura ombrosa donano al luogo ancora la tipica aria da città industriale.
GLASGOW
Appena arrivati, scopriamo che il nostro B&B non è così semplice da raggiungere, un po’ di informazioni dopo capiamo che è situato nel cuore della zona universitaria, e che non ci resta altro da fare che montare sul primo bus diretto in quell’area.
DAY1 Con la luce del sole la città è più affascinante e meno austera. E’ lunedì mattina e tutto sembra aver ripreso vita. Il primo stop lo facciamo al Giardino Botanico, situato accanto al nostro B&B. Scendiamo lungo la via e facciamo colazione in uno Starbucks affolato di studenti, poi continuiamo fino ad arrivare al Kelvingrove Art Gallery. Il museo nazionale che raccoglie le più disparate opere d’arte, così tra un elefante imbalsamato e oggetti d’epoca scoviamo anche “L’Annunciazione” di Leonardo. Un museo assai buffo!
Una volta usciti addentiamo il pranzo su Buchanan Street, la zona centrale dove si trovano i negozi – da Topshop a URBAN OUTFITTERS. Girelliamo in cerca di Musei e Mappe, senza trovarne. Di sera, la pioggia inizia scendere con insistenza e per trascorrere il tempo ci infiliamo in un cinema per vedere il teen-horror Sorority Row.
DAY2 Ci lasciamo svegliare da un po’ di malumore. Per fortuna che scompare lungo la strada per lo Science Center, dove arriviamo grazie ad un signore che ci da un passaggio – segnando così un’ altra tappa importante per la mia esistenza, ovvero il mio primo autostop. Qualche foto più tardi, facciamo la conoscenza di una donna con la quale parliamo di viaggi e arte mentre ci guida verso l’House For an Art Lover, la meravigliosa villa Art Nouveau nella quale abitò l’architetto scozzese Charles Reggie Mackintosh.
In essa sono conservate le splendide creazioni di Mackintosh, una sorprendente escursione nella storia del design, con splendide vetrate affacciate su un ampio giardino e le sinuose linee delle sue creazioni.
La pioggia e il vento tornano a battere lungo la strada, noci rifugiamo nella piccola metropolitana e ci spostiamo a St.George Square. La sera facciamo una cenetta romantica da Left Bank. L’atmosfera rilassata e essenziale, mista alla tranquillità e un design lineare e pulito in legno e vetro, ci colpiscono. Ordiniamo ottima pasta, un piatto di noodles piccanti e patatine fritte mentre parliamo e ci abbandoniamo a teneri romanticismi da “manuale”.
Sazi e imbacuccati – per resistere al freddo – percorriamo la lunga strada che ci divide al B&B.
DAY3 Il primo e unico bisticcio bussa alla porta appena svegli, siamo così impegnati a lanciarci frecciatine tanto di rischiare di non lasciare la camera in tempo. Ci rechiamo in centro per visitare la Galleria di Arte Moderna che ospita un interessante mostra homo-tematica dal titolo “Sh(OUT)”.
Subito dopo pranzo, afferriamo i bagagli e saliamo in carrozza su un treno che 5 ore più tardi ci porterà nella bellissima Londra.
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