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OLANDA | Isole Frisone | TERSCHELLING

Conclusa la nostra avventura sull’’incontaminata isola di Texel, torniamo sulla terra ferma per imbarcarci su una nave diretta a Terschelling. 

Nell’attesa della partenza facciamo due passi ad Harlingen, una cittadina portuale in mattoncini rossi degna di un deliziosa cartolina. Con 2h di traghetto della Rederij Doeksen attracchiamo ai piedi del vecchio faro di Brandaris che accoglie i visitatori sin dal 1594. 

L’isola situata a ovest delle Frisone è grande e dinamica, con diverse cittadine al suo interno, nonché meta preferita per le vacanze estive dai teenager in pausa dalla scuola. Per attraversarla ed esplorarla adeguatamente serve una bici e tanta voglia di pedalare.  Nei giorni che trascorreremo qui avremo modo di esplorare luoghi incontaminati e i piccoli centri animati da ristoranti, negozi e attività di svago per i turisti. Non mancano neanche le opzioni per lo shopping dato che i negozi propongono design ricercato per tutti i gusti, abbigliamento trendy o dal gusto californiano.

Il nostro Hotel De Walvisvaarder è situato verso la fine dell’isola, è accogliente e ha un ristorante molto carino. Posati i bagagli e noleggiate le bici, ci mettiamo in marcia per girellare e vedere quante più cose possibili. Pedaliamo lungo la foresta insieme ai local e turisti – ci superano tutti a prescindere dall’età – in direzione di Midsland dove ordineremo un pranzo fusion da PuraVida Food Bar. Finita la nostra pausa rimontiamo in sella alla nostra bici costeggiando campi di grano con le mucche al pascolo, la verdeggiante foresta di Hoornsebos e l’annessa spiaggia che si estende per km.

Il vento fresco del tardo pomeriggio smuove la sabbia donandole un aspetto zebrato, il sole è coperto da qualche nuvola ma noi siamo pronti per spingerci ancora più lontano per raggiungere le dune erbose di West aan Zee.   Il sole fa capolino, la vegetazione si tinge dei colori del tramonto e i tetti a spiovente delle case spuntano come funghi tra le dune.  Sulla spiaggia – non troppo distante – c’è un celebre ristorante che guarda il mare, noi ordiniamo dolce e una bevuta rinfrescante e poi ripartiamo prima che faccia troppo buio. Abbiamo pedalato per ore, tanto che la stanchezza arriva insieme alla sera, così facciamo la lunga strada a ritroso e crolliamo esausti.

Il mattino seguente il cielo è grigio e la pioggia ci terrà compagnia per gran parte della giornata. Le mie gambe sono doloranti ma, con l’entusiasmo dei ragazzi di Hawkins, ripartiamo muniti di mantelle anti pioggia rispettivamente giallo e blu.

Avvistiamo in lontananza il centro, quando notiamo barche e barchette attraccate al porto. Poi, finalmente, vediamo meglio il faro di Brandaris e ci perdiamo in giro per i negozi che hanno design così carino che vorremmo comprare davvero tutto. Tornare indietro sotto la pioggia battente in bici sarà un’impresa ardua ma ad aspettarci ci sarà la nostra cameretta cozy e una cena nel ristorante dell’hotel.

Benché trascorreremo volentieri qualche altro giorno in pausa dal tram-tram delle grandi città, arriva l’ora di ripartire per dirigerci verso Amsterdam. Ultima meta di questo viaggio alla scoperta dell’Olanda.

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INFO UTILI

SPOSTARSI: C’è un servizio efficente che traghetta visitatori e auto da Harlingen a Terschelling. In soli 1h 30 minuti al costo di circa 100€ (A/R) senza auto. Il costo con auto è elevatissimo.

DORMIRE: Noi abbiamo alloggiato presso l’ Hotel De Walvisvaarder che è ben posizionato e molto accogliente. Dal porto si raggiunge in 10 minuti con l’autobus.

MUOVERSI: Oltre a pochi autobus, la bicicletta è l’unico vero mezzo per muoversi liberamente sull’isola. L’hotel in cui abbiamo pernottato noleggia biciclette a 10€ a testa al giorno.

MANGIARE: Il budget rimane piuttosto alto per mangiare sull’isola, specialmente se si è in cerca di pasti completi e non un semplice panino e bibita.

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