
MARIGAYO WEEK
Dopo che il mio ex-nuovissimo
giocattolo preferito “fingo-di-aver-qualcuno-che-mi-amerà”
si era rotto, dovevo trovare un
modo immediato per risollevare il mio spirito del tutto abbattuto; e così, tra
il tentativo di trovare spiegazioni plausibili
e i copiosi pianti al suono delle
canzonette condivise insieme, ho indossato i miei vestiti migliori e sono uscito una
sera dopo l’altra. La vera difficoltà non stava nell’ accettare di essere nuovamente solo
(perché data la sporadicità dei nostri Maybe Dates, ero solo in ogni caso – che lo
accettassi oppure no) ma era difficile veder sfumare i miei piani sessuali da
week-end solitario a casa, ancora una volta.
Come
al solito Daniele, ha involontariamente
presenziato all’ultima telefona della mia Telephon-ship. Conclusasi, ci
siamo visti un film per sdrammatizzare “TI AMO IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO” – da
ricovero.
Trascorriamo
il Mercoledì – casualmente riuniti a
Prato a “La
Passerella”, vengo tempestivamente avvisato da
Claudia & Vanesa di un party gay
che si terrà l’indomani. Rivelato loro che sono libero come una farfalla – mi
guardano con dispiacere, per poi accordarci per il giorno seguente e ci godiamo
il resto della serata a parlare di progetti artistici e dei nostri turbolenti
momenti new-yorkesi. Scrocchiamo in 3&1/2, ben 50 € di bevute
gratis a Claudio che fa il cameriere. La Virginia vomita gran parte di ciò che ha ingurgitato,
fino a quando inizia ad espellere noccioline dalle narici, colpendo
inavvertitamente il piede di Ele1.
Giovedì
sera, salutiamo
Lorenzo che è ancora in fase di ripresa post-psycho-trauma,
carichiamo Claudia in auto (con ben 45 minuti di ritardo) e raggiungiamo Ele1
ed Elena che sono già in centro. Inizialmente diretti al GAYO-Party, finiamo per girellare a
Prato e imbucarci nuovamente alla “Passerella” dove non manca la folla, qualche
vecchia (in tutti i sensi) conoscenza e quel gran fico di Paolo. Un trilione di
stronzate più tardi, torniamo a casa.
Anche
Venerdì,
i pianti non mancano e tra una pausa
e l’altra, continuo a cercare delle spiegazioni che non troverò. Mi dirigo in
centro per mostrare ai ragazzi del negozio i miei progetti stilistici, li
trovano interessanti e mi danno il via
per la realizzazione. La Mbarsy
mi offre il suo aiuto e benché io abbia mille cose per la testa, focalizzo! Più
tardi, parlo con mia madre che cerca
di trovare una soluzione per limitare i dolori lancinanti allo stomaco e vaporizzare
le lacrime, una volta per tutte. La sera esco con la Marty, ma sono stremato
dalla tortuosa giornata e rincaso prestissimo.
Sabato
trascorro l’intero mattino&pomeriggio in totale solitudine, dipingo, disegno e non posso fare a meno di pensare a come possa
essermi illuso tanto da starci così male. Per cena, mi raggiunge
Daniele e finito di mangiare, facciamo girare i 30SECONDS nello stereo dell’ ALFA147 di suo Pà, incontriamo le SVEEMD addobbate come alberi di natale in trasferta
in Grecia e ci dirigiamo verso il “DELIRIO
– TOGA-PARTY”. 1 ora di fila per
accaparrarci un paio di bicchieri di VODKAORANGE e GINLEMON, 2 giri tra la
folla e 4 chiacchere più tardi – siamo
nuovamente in macchina. Assolutamente prosciugati dall’esperienza teenegeristica
stile “VAN WILDER in MAIAL COLLEGGE”. No WAY!
Domenica non resisto e abbozzo un
messaggio al quale ricevo una risposta che non mi aspettavo e che mi coglie
impreparato. Ma leggere quanto ho letto è davvero ciò che desideravo? Forse no.Super pizza-dinner in famiglia e poi salto da
Daniele….come al solito spariamo cazzate in una sera di totale relax.
ON AIR : CANDYMAN by CHRISTINA AGUILERA.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=kuRNjq2txQI]
sai che c\’è?è inutile cercare di trovare spiegazioni, perchè non ci sono, ed è inutile individuare quali sono state le nostre colpe, perchè non ne abbiamo!
Non è andata, questo è quanto, poveretti loro che non hanno capito una min**ia e ci hanno lasciati andare via, ma alla fine, mi domando, erano davvero loro che volevamo?oppure ci sentiamo di fregare perchè hanno detto loro l\’ultima parola e adesso vogliamo VENDETTA?
La mia soluzione, adottata al fine di non perdermi in questo mare di pensieri formato stronzata è stata quella del "facciamo altro".
Ho studiato, ho dato esami, mi sono ubriacata, sono uscita, sono andata sull\’autoscontro al luna park e mi sono trovata anche un "fattoapposta" che fà molto ChiodoSchiacciaChiodo, è sevito?
Si, in parte, ma alla fine serve solo del tempo e dei buoni amici.
Je t\’adore mon chére marigayo.
Vì
Ti prego,sono in ufficio e sto ridendo come una stupida pensando alla noccioline che escono dal naso….ha ha ha….bellissmo!!!!mikkkkkkkkkkkkk!!!!!!!!!!!gli hai scritto perché????ok,domanda inutile…l\’avrei fatto anch\’io,ma ormai credo che devi accettare i fatti,sbronzarti (magari senza espellere frutta secca dalle narici) e rifarti una vita paiettosa in cui essere il protagonista indiscusso…hihi….un bacio! *_^
______________________________________________________andre_________________________
Ammazza se scrivi bene…L\’unica pecca di quest\’ultimo articolo perfetto è Crostina…Ascoltati l\’originale —> http://www.youtube.com/watch?v=-wiVkdVPGoY
Adieu carissimo.
Temevo fosse solamente il banale desiderio di condivisione, accompagnato dall\’alltrettanto banale volontà di non-interruzione a far parabolizzare la testa contro al piano del tavolo.Non è mai così e – nella misura in cui ci troviamo – me ne hai dato/fatto conferma.Vorrei, ma non posso, ma vorrei comunque..Baci, R