Giovedì L’aereo era finalmente atterrato a Stansted e a diverci dalla città c’era solo un’oretta di Bus. Ho visitato Londra già nel 2001 e nel 2004, ma desideravo tornarci con il mio nuovissimo spirito libero.
LONDON 2008
Arrivati nel nostro alberghetto di Queensway, non potevamo attendere oltre per un giro ricognitivo in notturna e così, posati i pesanti bagagli, usciamo per cena, visitiamo i dintorni e facciamo tappa a Picadilly Circus e Big Ben. Un paio di foto più tardi, siamo già sotto le coperte e pronti per le shopping-follie del giorno dopo.
Venerdì Passiamo la giornata facendo la spola tra Oxford Circus, Oxford Street e Picadilly Circus, dove troviamo tutti i negozi “eco-solidali” con noi (ovvero abbordabili per le nostre tasche): Top Shop, H&M, Urban Outfitters, American Apparel, Bershka, Uniqlo e moltissimi negozietti indie-hand-made che vendono irresistibili t-shirts. Gli acquisti piovono già su di noi a fine giornata, il vento gelido ci scalfisce ma le uniche soste concesse sono quelle fotografiche e cibarie – quindi optiamo per uno STARBUCKS-relax. Sorseggiamo cappuccino mentre dai grandi finestroni osserviamo i passanti in corsa, le luci della città che si accendono e i negozi che chiudono. Accanto a noi uno sconosciuto. Scopriamo che si chiama Alam, un indo-inglese trentenne e bancario che vive, lavora e scopa nella City. Ci rivela di essere etero, friendly, libero per la serata e si offre di guidarci per le strade di un luogo non lontano da lì: Soho, terra GaySbian. Il timore di essere imbucato ad un appuntamento a quattro, si fa strada nella mia testa. Setacciamo la zona tra librerie, disco-gay e pub. Ma per fortuna il quarto non arriva. Alam ci offre da bere, parliamo un pò e gli dico che sono l’unico Gay del trio e poi partiamo alla volte della cena. Finito di cenare in una simil-bettola all’Italiana facciamo un altro giro e ci infiliamo in un Lesbo-pub, insiste per pagare di nuovo e noi fingiamo rammarico ma accettiamo. Scambiate le e-mail ci salutiamo perchè io e Leo siamo esausti.
Sabatopresenziamo al mercatino di Notting Hill per rovistare tra antiquariato e inutilità. Assaporiamo l’atmosfera romantica che incorniciava Julia Roberts e Hugh Grant nella pellicola omonima e poi saliamo in metrò alla volta di Covent Garden.Girelliamo tra negozi e negozietti. Fred Perry svende tutto ed io voglio qualcosa. 3 paia di scarpe provate, un commesso bello come Heath Ledger (R.I.P) e una lunga fila dopo, esco da lì con una borsa e un paio di scarpe. Facciamo fermate anche da Vans, Number 22, American Apparel, Converse, Size? e Paul Smith, dove rammaticato lascio una splendida camicia. Infine troviamo numerosi negozietti Vintage e Lazy Oaf Shop, una t-shirteria deliziosa.
A tarda sera, Erica, una ventenne cosmopolita romana rifugiatasi nella tranquilla Bath perchè annoiata dalla frenetica vita Londinese e amica di Leo, arriva in città. Diretti a Fulham incontriamo lei e Riccardo, musicista in carriera, per una cenetta al ristorante italiano Rosso Pomodoro. Beviamo qualcosa in un pub indo-fashion, ci salutiamo con un ” a domani” e lei monta sul taxi mentre io e Leo attendiamo al gelido freddo il nostro Bus. Intanto assistiamo a scene “Alcohoolic” nella Londra notturna.
Domenica mattina la sveglia suona presto, facciamo la solita colazione a base di brioches, succo d’arancia e tea e poi partiamo per una visita culturale. Passiamo dal BIG BEN, visitiamo la TATE MODERN Gallery, ci fermiamo alla Cattedrale di St.Paul e dopo pranzo andiamo a Trafalgar Square per qualche foto e con l’inutile intento di visitare la National Gallery. Erica ci raggiunge e per cena scegliamo un posto adorabile lontano dal centro dove fanno hamburger giganti e naturali. Ci rimpizziamo, ridiamo a crepapelle tra narrazioni, comicità e una inquantificabile montagna di c****te poi riprendiamo il bus e via a nanna.
Lunedì L’utimo giorno in città è arrivato. Oggi continuiamo la visita culturale al Tower Brigde, approdiamo a Buckingham Palace dove la banda suona le melodie della Sirenetta Disney ed io mi becco una cagata di piccione sui jeans. Camminiamo lungo il parco circostante e ci godiamo il sole ritrovato per poi catapultarci a Camden Town. Facciamo gli ultimi acquisti e curiosiamo un pò ovunque tra le vecchie cianfrusaglie, i costumi Goth e il mercatino nuovo e usato. Torniamo al punto di partenza per gli acquisti dell’ultimo minuto. La mia carta sembra defunta, vado nel panico ma dovrò aspettare. L’ultima sera la passiamo a cena in stazione con Erica che torna a Bath. Tornati in stanza, un pò tristi per l’imminente partenza del giorno dopo, prepariamo le nostre valigie piene zeppe di nuovi acquisti e vecchi capi.
Finite le corse sfrenate nelle affolate metroplitane, esauriti i fondi da shopping e concluse le pause con i bollenti beveroni al cappuccino di starbucks, dobbiamo ripartire. Cinque splendidi giorni e un sacco di ricordi e vestiti nel nostro bagaglio dopo, siamo quasi pronti per tornare alla routine…
Alla mia Bella Artaaaa compagna di viaggio.
VIDEO ON AIR: “BE MINE!” by ROBYN
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La vacanza perfetta. Io avrei seguito lo stesso iter… e robyn in calce ci sta a puntino. Bentornato mik. Ci sei mancato.
(Parlo di me stesso al plurale perché sono "tanto"…)
Qunato mi manca London City! :\’)
@Neno: parla pure al plurale anche per me…aspettavo con ansia di vedere comparire la stellina vicino al nome di mik….mia zia vive a londra da qualche mese, mi sa che ci faccio una scappatina pure io!magari cercando di trascinarci anche Giuly e rubando il tuo itinerario, ho davero bisogno di un break e se poi é un break con alloggio gratuito ancora meglio! :PIn ogni caso, bellissime le foto siete due fighi da paura! ^_^un kiss!
Caro Miky.. l\’amore non è come Bin Laden…l\’amore prima o poi esce fuori! Comunque la Marty sarà sempre disposta a prestarti la sua spalla per qualche lacrima e un pò di rabbia.
Ti voglio bene, Marty
Deve essere stata davvero una bella vacanza, desidererei tanto andare a Londra, come in tantissimi altri posti d\’altronde, ma, per adesso rimango inchiodata con i piedi qui, a tristezzolandia…
Uff!
Appena mi schiodo, tu vieni con me, perchè a mio avviso sei un compagno di viaggio impareggiabile!
Kiss
Vì
Miky il tuo blog è quello che seguo + appassionatamente!
Anche le cose banali scritte da te diventano magiche e irresistibili… mi hai fatto venire voglia di partire… e invece sono inchiodata qua tra studio e lavoro…
NON MOLLAREEEEEE
tanti bacetti
Baby
L\’amore non è come Bin Laden…l\’amore prima o poi esce fuori!
MITICA! EHEHEHHEHE
Grazie per i complimenti 🙂 il fatto è che adoro scrivere…
Comunque il tuo blog è coloratissimo, ma soprattutto spiritoso! questo ultimo intervento poi mi fa venire voglia di tornare a Londra… voglio andare a Camden :\'(
(anche se tra poco andrò a Barcellona… direi che non posso proprio lamentarmi! 😉 )
Mi ha fatto piacere la tua visita ed anche leggerti, torna quando vuoi 🙂
bb
Senti, ma parliamo di cose serie…Leo accetta proposte di matrimonio?hihihih…non te le prendere eh…giusto per escusione, se no saresti il mio candidato marito preferito!hihihi…che l\’ammoniaca della tinta mi abbia fuso gli ultimi neuroni restanti?^_^love-andre-
Miky, madò, ogni volta che entro nel tuo blog ci trovo qualcosa per la quale restare a bocca aperta!
Mi stupisci continuamente!
Sono stata a Londra nell\’estate del 2006, e me ne sono innamorata all\’istante.
Non si farebbe in tempo a vederla tutta in un mese, figurati in due misere settimane,
però quel poco che ho visto mi ha incantata…
Prima o poi mi insegnerai i segreti della grafica? ^_^
Besitosssssss
ODDIO…CHE EMOZIONE…
MA QUESTA CANZONE è PER ME…
…E PENSARE CHE LA NOSTRA LUNA DI MIELE POTESSE BASTARE…OHHHH…MIKELE…I LOVE YOU KEN!