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Israele | TEL AVIV

Con l’arrivo delle vacanze di Natale e del nuovo anno, arriva anche il compleanno di Gio.Dopo aver rimandato Israele in favore della Russia alcuni anni fa, era arrivato il momento di visitare questa meta tanto sognata. Estenuati dall’anno appena trascorso decidiamo di goderci tutto con calma e relax.

Atterriamo a Tel Aviv per Shabbat ma, anche se l’intero paese si ferma il venerdì, riusciamo a raggiungere il centro città a bordo di un taxi condiviso. 

Il Brown Beach Hotel è situato a pochi passi alla spiaggia ed è contornato da alti grattacieli e da alcuni palazzi un po’ attempati. Otteniamo un piccolo upgrade senza chiederlo. La camera è deliziosa, arredata con carta da parati colorata, divano in velluto ocra, un tavolo in marmo bianco, la jacuzzi e un piccolo terrazzino dal quale si intravede il mare.

Sembra di essere atterrati a Miami perché ci sono grandi palazzi che costeggiano la spiaggia, le palme che incorniciano il cielo e i local che corrono, fanno il bagno e praticano attività fisica all’aperto. Il sole e la salsedine rendono la temperatura simile ad una fresca primavera nostrana e noi siamo pronti per godercela tutta.

Ordiniamo insalata, coca-cola e patatine fritte seduti ad un ristorante easy vista mare. Lo shekel israeliano ci illude che tutto costi poco ma, quando arriva il conto, capiamo subito che col cibo non si scherza. Nel pomeriggio percorriamo la lunghissima promenade che ci porta direttamente all’ingresso di Old Jaffa, la città antica che, restaurata e ben conservata, ha un’atmosfera incantata e marittima.

Il porto è gremito di gente e la musica risuona tra le mura in mattoni gialli. Passeggiando per le antiche viuzzole si possono scorgere piccoli negozi e ristoranti, finestrelle che guardano il mare e qualche chiesa nascosta. Ne percorriamo diverse per raggiungere la piazza sulla quale troneggiano l’antica Chiesa di San Pietro e un giardino che guarda allo skyline ultramoderno di Tel Aviv. 

Quando il tramonto inizia a colorare il cielo nei toni dell’arancio, ci gustiamo lo spettacolo gustando caffè e una deliziosa fetta di Babka, tipica treccia dolce, da Siliva Cafè .

Il giorno seguente facciamo colazione in hotel con un menù fusion tutto salato – io non sono amante della colazione salata ma questa è squisita. La città è ancora addormentata, così passeggiamo lungo la spiaggia deserta osservando il mare piatto e i giochi tra il sole e i grattacieli che proiettano la propria ombra sulla strada. Sin dal primo mattino i locali amano allenarsi e non possiamo fare a meno di notare che molti di loro sono bellissimi.

Proseguiamo diretti verso il piccolo e caratteristico mercatino di Carmel. Odori e colori ci catturano tra spezie, verdura, dolcetti e pane dall’aspetto delizioso. Più tardi camminiamo per raggiungere Rothschild Boulevard, un’elegante strada ricca di palazzi Bauhaus e architettura sorprendente. La via pedonale che la percorre consente di osservare gli edifici in tutta la loro bellezza, di osservare i palazzi sinuosi dai toni bianchi e neutri che risaltano contrapponendosi al cielo blu.  Ci sono perfino chiostri trendy per un caffè a portar via e tavolini per pranzo.  Lo sguardo si perde nel tentativo di osservare tutti i dettagli che stuzzicano la vista e infine catturare in una foto (dopo l’altra) le linee nette che si stagliano contro il cielo della città bianca.

 

Anche la grande piazza di Habima ospita edifici moderni e camminando verso nord della città arriviamo al Sarona Market , un luogo davvero suggestivo. In quest’area della città era situata una tra le prime colonie europee nella Palestina ottomana. Oggi quei luoghi storici, abitati dai tedeschi sin dal 1871, sono diventati negozi e café ristrutturati e fedeli alle origini, sono contornati da altissimi grattacieli, giardinetti di fiori e vasi per la coltura di piante varie. Una piccola oasi contemporanea. Il mercato che dà il nome al luogo è unico nel suo genere in città e esplora cucine provenienti da tutto il mondo in un ambiente super contemporaneo.

Nel tardo pomeriggio ci spostiamo nell’area di Florentin, la zona hipster della città, dove la sera i pub animano l’atmosfera con musica live e posticini nei quali rilassarsi in compagnia. In questa zona non mancano neanche i graffiti ispirati alla pop culture. Non lontano da qui si apre il Mercato delle Pulci dove i negozianti vendono arredamento, artigianato locale e abiti vintage. 

La sera scegliamo sempre la via che ci porta alla vivace Piazza Dizengoff perché è ricca di ristoranti tra i quale scegliere ed è sempre molto movimentata. Benché il costo non sia affatto economico, ogni sera scegliamo un ristorante diverso dove mangiare. Il cafè Buti & Co ci piace particolarmente con i suoi tramezzini e insalate che uniscono il gusto nostrano a quello israeliano. 

L’ultimo giorno in città ci dedichiamo al Museo d’arte, una struttura sfaccettata che sorge da una piazza contornata da edifici color sabbia. Il museo ospita arte internazionale nelle sue ampie stanze dalle parate bianche, divise in due ale comunicanti. Il design esterno raccoglie un mix dell’architettura modernista dei tardi ’50, del brutalismo anni ’70 e dell’estetica anni 90.

Sul far della sera raggiungiamo il vecchio porto che è stato riqualificato con spazi di co-working, negozi monomarca, ristoranti e hotel di lusso con spiaggia privata. Sarà l’atmosfera del tramonto, saranno le palme a contrasto col cielo, l’unione forzata tra mare e cemento, ma sembra un luogo incantato.  La brezza leggera ci riempie di pace mentre camminiamo guardando la vecchia Jaffa risplendere dalla sponda opposta della città. 

Il giorno seguente, dopo la colazione, Gerusalemme ci aspetta. E noi siamo pronti per tuffarci indietro nel tempo e nella storia.

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INFO UTILI

VOLARE: Con Ryanair si arriva all’aeroporto di Ben Gurion. In circa 30 min è possibile raggiungere il centro con la metro.

DORMIRE: Il costo degli hotel di buona qualità si aggirano sui circa 130€ a notte, il Brown Beach Hotel includeva un’ottima colazione.

MUOVERSI: Con la carta metro è possibile utilizzare gli autobus. Noi abbiamo girato l’intera città a piedi perché è tutto raggiungibile in un massimo di circa 30/40 min a piedi.

MANGIARE: Sono molti i posti trendy e carini dove pranzare o cenare, il costo è rigorosamente elevato per quello che ordinerete. 45/50€ sono da mettere in conto per un sandwich con bevanda per due persone.

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