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IRELAND | DUBLIN

Dopo le festività primaverili io, Leo e Virginia partiamo con armi e bagaglia alla volta dell’Irlanda. Costretti dalla vigenti regole RyanAir a non superare i 15Kg di bagaglio, gridiamo allo scandalo e tentiamo faticosamente di far entrare il nostro guardaroba in misere valigette. Ci consultiamo sulle temperature e abboziamo sommariamente una lista di cose di cui proprio non possiamo fare a meno, visto il piovoso preavviso Meteo.

DUBLIN

Un viaggio in treno, un volo aereo e due ore più tardi , approdiamo in città. Il sole è tiepido ma la brazza leggera è gelata. L’Hotel, situato a Smithfield non lontano dalla Old Jameson Distillery, e neanche dal resto della Città – come scopriremo nei giorni seguenti, sembra essersi meritato le 3 stelle quasi 4 che appaiono sul web e noi, soddisfati, sborsiamo il denaro.

Poco dopo aver posato i bagagli cerchiamo un posto dove sfamarci. Approdati in Temple Bar, la zona dei locali, mangiamo il primo dei numerosi humburger da Gourmet Burger Kitchen. Gigante, delizioso, costosissimo e ad un passo da Urban Outfitters.

PHOTO BY VIRGINIA NOCE

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La mattina successiva, appena svegli ci accorgiamo che il cielo sopra di noi è grigio e, senza speranza, ci rifugiamo dal freddo iniziando con una colazione da INSOMNIA, in mancanza di Starbucks. Voltato l’angolo di Jarvis Street ci troviamo nella via dei negozi tra H&M, TOPSHOP, PULL&BEAR, OFFICE e O’Connel Street, nel mezzo alla quale sorge il monumento THE SPIRE e lungo la quale ci sono negozietti, centri commericiali e fast food. Persi tra un negozio e l’altro e rigorosamente impegnati a strisciare la carta a destra e a manca, scopriamo nostro malgrado che i negozi chiudono alle 7 in punto.

Arriva il momento di dare spazio alla cultura e cominciamo facendo visita al Trinity College, poi ci fermiamo alla casa di Oscar Wilde, scattiamo qualche foto alla sua statua ed entriamo alla National Gallery, fuori dalla quale consumiamo il nostro pranzo a sacco molto economico. Infine è la volta del RHA Gallery/Arte moderna, dalla quale usciamo un po’ scontenti. Dopo una doverosa merendina da INSOMNIA ci avventuriamo in Mercer Street, via nella quale troviamo un nuovo paradiso firmato. Lungo la strada scoviamo Brown Thomas e BT2 dove niente costa meno di mezzo stipendio.

Il viaggio all’insegna della cultura continua la mattina dopo a Nord del fiume Liffey, dove ci fermiamo a visitare il James Joyce Center, il Garden of Remembrance per poi salire sulla tramvia alla volta dell’ Irish Museum of Modern Art. Il freddo e la pioggia continuano ad essere le vere protagoniste e, noi, intanto, ci dedichiamo all’invenzione di nuove parole astruse. La sera sentiamo il bisogno di una pizza e scegliamo la burrosa versione di PIZZA HUT.

A quattro giorni dal nostro arrivo scopriamo che Dublin è davvero piccola e facile da raggiungere a piedi in ogni suo piccolo angolo consigliato dalla guida, o quasi.

Il quinto giorno fissiamo un viaggio fuori porta per vedere la scogliera, il paesello di Howt e il Malahide Castle. Per fortuna il sole è dalla nostra e l’aria si riscalda, rendendo così più piacevole la visita alle zone limitrofe. Tornati  in centro città nel pomeriggio per visitare il Dublin Castle, la St. Patrick Cathedral e il centro di Fotografia. Sabato sera vogliamo divertirci e quindi scegliamo lo SPY, una vecchia casa molto glam e molto elegante adibita a discoteca nella quale si svolge una serata chiamata GOSSIP Eve.

Socializziamo poco ma balliamo molto al suon di musica Hip-Hop mista a quella Elettronica.

C’è rimasto un solo giorno intero da trascorrere e la passiamo divisi tra il parco, una merenda da STARBUCKS, lo shopping e l’ultima cena a portar via comprata da FRESH. La consumiamo in camera prima di cominciare a fare le valigie e ripartire l’indomani diretti a casa.

Torno a casa e sono pronto a riprendere la routine di lavoro, consegnare il regalini a Gio, fare una rimpratriata con gli altri e immancabilmente prenotare già il viaggio Parigino post-compleanno che ospiterà, per la prima volta, il nido amoroso mio e di Giovanni.

5 commenti su “IRELAND | DUBLIN”

  1. AI LUV DUBLINU … Sono contento che siete stati bene e che vi siate divertiti… le foto ABSOLUTY FABOULOUS… ma io ne voglio vedere altreeee… quelle che hai censuratooo … che tieni nascoste ! iop iop… e poi voglio vedere i tuoi jean rosa ! Ciau Mik

  2. DEVE ESSER STATA PROPRIO UNA BELLA VACANZA ANCHE SE I TUOI AMICI SONO PROPRIO MATERIALISTI SUPRFICIALI…PENSATE SOLO ALLO SHOPPING…IO ALMENO HO AMICI MIGLIORI DEI TUOI…AHAHAHAHAHA!!!1

  3. Danius, non posso assicurarti che ti faremo vedere le foto rimaste segrete ahhahhaaPer i Jeans rosa non mancherò, li sfoggerò come una star!^_* hihihihiIn effetti Leo, non posso proprio darti torto ahhahhaha

  4. Miki mio,ma lo sai che mia sorella vive a londra? Sono felice di sapere che stai bene,io no tanto purtroppo. Sono ormai ilricordo di una grande girl che cavalcava le notti romane,all\’insegna delle mie borse firmate,unico lustro di una bella vita che fu…ti bacio forte carolina

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