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The Outing Chat Session – Anytime You Need A Friend.

 

THE OUTING CHAT SESSION

La vita è davvero strana e l’amicizia ancora di più.

Ho sempre avuto molta paura delle relazioni, e benché quelle sentimentali mi abbiano sempre terrorizzato alla grande – facendomi posticipare il primo amore, per un periodo identificabile come “per sempre”, anche l’amicizia è stata un vero caos per me.

Ho collezionato amici, ma ho sempre desiderato che fossero in pochi quelli veri, perché odio le grandi comitive dove tutti si conoscono ma nessuno sa veramente chi ha accanto. Li ho conservati nel mio bagaglio personale ed ogni volta, so apprezzare quei vecchi momenti, anche quando tutto è finito così per caso e senza una spiegazione.

 

Ci sono segreti che rimangono a lungo taciuti, per paura di essere vulnerabili o per paura di fare un grande dispiacere a qualcuno che ti vuole bene e poi arrivano certi  momenti, in cui trovi la forza di esprimere i tuoi pensieri a voce alta e scopri che la tua piccola e meticolosa “collezione” di amici è estremamente valida.

 

Quando iniziammo ad uscire insieme era il lontano 1999 e nessuno avrebbe immaginato che la strada sarebbe stata così tortuosa per tutti, ognuno ha scelto il proprio percorso e rimanere uniti non è stato affatto facile. Il cerchio si stringeva e rimanevamo in pochi, ma buoni.

 

Una sera come un’altra, ti trovi a parlare e a rompere quel silenzio con le stesse parole che hai avuto il coraggio di dire solo ai tuoi, che non tanto stupiti, ma con un groppo allo stomaco assimilano e riescono a guardati con lo stesso sguardo con cui ti hanno sempre osservato, anche quando giocavi davvero stranamente.

 

Non è difficile rivelare se stessi a coloro che vedi raramente, ma è difficile farlo a quelli con cui condividi davvero la vita. Arrivato a casa, ho deciso che non avrei dovuto aspettare oltre, era giusto essere sinceri e non tacere ancora. Così con le mani tremanti, se pur mi trovassi davanti ad uno schermo, ho digitato quelle parole troppo difficili per essere pronunciate a voce alta e dall’altra parte un’ inaspettata frase accondiscendentemente positiva, mi ha colpito.

 

Per quanto possono essere devastanti i segreti, parole come “un’amicizia come la nostra” e “hai reso Particolare uno scontato ed ordinario giorno di lavoro” ti regalano una forza di inestimabile valore – quella che vorresti possedere sempre per non lasciarti abbattere dalle nuvole che si affollano sulla tua strada. Sono piccole grandi realtà che ti travolgono e sconvolgono, sono quelle che ti permettono di guardare oltre le apparenze e quelle che ti mostrano quanto sei saldamente legato ad un amico, anche quando l’unica cosa che vorresti è una “Fidanzata?”.

 

Sembrerà inappropriato, ma… Grazie.

 

P.S= Cercavo una canzone giusta tra i miei artisti preferiti di questi ultimi anni, ma poi ho capito che doveva fare un passo indietro nel tempo ed ho scovato con molto piacere "Anytime U Need A Friend" dei tempi d’oro di Mariah Carey, è ho ricordato di aver sognato a lungo di poterla usare in un momento speciale e così eccomi a gridarla pubblicamente.

9 commenti su “The Outing Chat Session – Anytime You Need A Friend.”

  1. condivido pienamente quello che hai scritto,devo confessarti che è la terza volta che riscrivo tutto, visto che il mio pc stamane fà le bizze, ma ci tenevo molto a lasciarti un commento.
    Anch\’io come te non ho mai tollerato, o quanto meno, ho sempre guardato con diffidenza quelle comitive di 350 persone che a stento possono considerarsi conoscenti, io ho sempre preferito fare una certa selezione delle persone che volevo accanto a me, ora non potrò vantare 350 conoscenti, ma pochi buoni amici, si.
    Io credo che molte volte si abbia paura di rapportarsi con gli altri, perchè si teme di infrangere le aspettative che l\’altro ha riposto in noi, di conseguenza ci si mistifica al fine di aderire all\’immagine solo mentale che l\’altro ha di noi, mi domando se c\’è errore più grande.
    Io devo ringraziare i miei amici, perchè solo grazie  a loro, che mi vogliono bene per quello che sono e non per quello che vorrebbero io fossi, sono riuscita a smorzare molti dei miei angoli vivi,ma di una cosa devo ringraziarli in particolare, ossia, avermi insegnato l\’umiltà di chiedere scusa.
    Ho scritto un trattato.
    Ciao Miky

  2. Caro Miky, Andre è venuto a trovare anche me e mi ha lasciato un commento dolcissimo all\’ultimo post su Gionata. Vorrei ricambiare la visita, ma il suo blog richiede l\’accesso, o è inesistente….. Sai dirmi qualcosa al riguardo, visto che forse siete amici?
    Bacio, Giovi.

  3. Sei molto sensibile e dolce…ottima lla scelta della musica in sottofondo,si accorda in perfetta ARMONIA ALLE TUE PAROLE…
    Ripassa da me quando vuoi

  4. o mio dio…non so se mi crederai…l\’altra sera giocherallavo con il mio blog…e ho pensato "hei, potrei mettere una lista di film visti di recente"…oggi guardando il tuo blog ho visto che tu c\’è l\’avevi già e anche da un bel po mi sa…che fuori…mi sento un po cretina…
    ciao mik….

  5. ciao caro, sono passata per augurarti una splendida giornata, e per dirti che ieri il viaggiatore è passato per un saluto. Abbiamo parlato di te: vuoi sapere cosa abbiamo detto? NOn preoccuparti, solo cose positive, anzi positivissime…..
    Un bacio, Giovi.

  6. Ci sono dei momenti in cui pensi che tutto sia finito.
    Non molto tempo fa poche persone,ma uncinate saldamente al mio cuore,mi hanno salvato la vita.
    Ma non per scherzo,veramente.
    Nel giorno e nella notte più buii della mia esistenza,ci sono state poche piccole fiaccole che hanno brillato per me,per farmi ritrovare la strada che sembrava perduta.
    E sono morta e rinata insieme,nel cuore di chi mi ha veramente impedito di cadere giù nel vuoto.
    Scrivi delle cose molto belle Miky.
    Ora arriverà solo il meglio.
    Dal mio cuore al tuo cuore.

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