Torniamo a Stoccolma dopo otto anni, curiosi di rivederla e scoprire cose che sicuramente ci eravamo persi. Pochi giorni ma sufficienti per poter assaporare tutta la bellezza e l’eleganza della città.
STOCKHOLM
Pry è qui per una conferenza e io decido di seguirlo. Prenotiamo nello stesso hotel della prima volta e scopriamo che, in meno di un decennio, la zona è cresciuta velocemente. Il prezzo, per fortuna, non troppo.
L’aria fresca di settembre, il sole e le viuzze che si incontrano nella piazza centrale di Gamla stan mettono di buon umore, così come le vetrine dei negozi che vendono i tradizionali cavalli in legno decorato. Un pittore di strada si diletta a dipingere sulla tela le facciate delle case, mentre racconta aneddoti ai passanti curiosi.







Noi passeggiamo e scattiamo qualche foto, prima di andare diritti nella zona trendy di Södermalm, da Meatballs for the People, per gustare le classiche polpette Svedesi accompagnate da purea e marmellata. L’atmosfera del quartiere è elegante e rilassata, e il parco è gremito di lettori. Ci perdiamo senza meta per godere dell’atmosfera e del quieto andarivieni cittadino, dei negozi ricercati e di quell’architettura tipicamente scandinava.
Camminando ci ritroviamo al Kungsträdgården, una piazza nel cui centro è situata una grande fontana rettangolare contornata da alberi e ristoranti, è il luogo perfetto per ricaricare le batterie, prima di partire alla volta del Moderna Museet. Appollaiato sulla tranquilla collina dell’isola di Skeppsholmen, il museo propone mostre di arte contemporanea sin dalla sua apertura nel 1958. Nel tardo pomeriggio, percorriamo la strada che costeggia la baia, visitiamo l’esposizione d’arte e usciamo quando il sole sta calando lentamente dietro le facciate irregolari delle case. Da questo lato, le isole circostanti, appaiono deserte, forse pronte per l’arrivo della sera.
La mattina ripartiamo da Östermalm. Curiosiamo nella moderna biblioteca avvolta nel silenzio, proseguiamo con i negozi di arredamento e rimaniamo rapiti dalla bellezza dei fiori freschi che illuminano il design ricercato e a buon prezzo di H&M Home. Con l’intenzione di goderci il viaggio senza corse, ci rilassiamo nel ben curato e fiorito Parco di Berzelli. Il parco è un’isoletta verde che sorge a pochi passi dell’Opera, nei dintorni negozi e ristoranti con le vetrine affacciate su un’elegante e trafficata via principale.







Ci spostiamo a Norrmalm, nel grande magazzino di MOOD, per mangiare una gustosa e leggera insalata da Holy Greens. Le loro insalate le avevamo assaggiate a New York e, rimasti contenti, ci sembra il giusto compromesso di cibo salutare e buon prezzo. Oltre che di cibo light, facciamo incetta – solo visiva – di interior design, si, perché visitare i negozi di design a Stoccolma è un suicidio, avremmo voluto acquistare tutto ma ovviamente non era possibile. Però abbiamo trovato spunti interessanti per abbellire la nostra casa.
La temperatura si raffresca in modo considerevole perché, mentre i giorni passano, l’autunno sta arrivando. Dopo una lunga camminata tra le storiche casette in legno di Fjällgatan – dalle quale si gode di uno splendido panorama sulle isole circostanti, ci rintaniamo al Fotografiska Museum, in attesa della cena con un’amica. Più tardi, quella sera, ceniamo con vista sulla città da Hermans, un ristorante che offre menu all you can eat in un’atmosfera Scandi-casereccia.








Trascuriamo alcuni luoghi noti, in favore di quelli tralasciati durante la precedente visita. Skansen, il celebre villaggio antico e zoo cittadino, mancava all’appello e, per quanto siamo contrariati dagli animali in cattività, apprezziamo moltissimo tutta l’area dedicata agli antichi stabilimenti in legno situati lungo un ampio percorso che copre l’intero parco. Sembra di fare un salto nel tempo!
Per l’ultimo giorno in città, ci contendiamo un pranzo speciale nella splendida serra-ristorante Rosendals Tradgard. Situata alcuni minuti a piedi dall’ultima fermata della tranvia e nel cuore della campagna adiacente a Stoccolma, è il luogo perfetto per una fuga dalla “frenetica” vita cittadina. Ci perdiamo in un parco per trovare un’oasi di fiori, piante e locals intenti a godersi un’atmosfera unica. Così ne gustiamo tutta la bellezza, mangiando i nostri costosissimi smørrebrød seduti davanti una rigogliosa distesa di coloratissimi fiori.
Tornati in centro rimangono gli ultimi giri prima della tappa del giorno seguente: Göteborg.





INFO UTILI
Volare a Stoccolma dall’Italia è possibile con Ryanair che offre partenze da alcune città a prezzi economici. Le tratte non sono disponibili in tutti i momenti dell’anno.
Dall’aeroporto di Skavsta vi basterà prendere l’economico bus Flygbussarna che con soli 5.90€ (a tratta) vi porterà in città.
Muoversi in città è abbastanza facile grazie ai mezzi pubblici come la metro sotterranea e quella di superficie. Stoccolma è formata da isole più o meno grandi e distanti, alcune zone sono raggiungibili a piedi. Come sempre noi abbiamo optato per mix piedi/metro o treno giornaliero.
Il Costo di Cibo e Co. è piuttosto alto, come in tutte le altre capitali scandinave. 15/20€ è il prezzo minimo di un pasto semplice a persona.
Le Temperature a Settembre sono piuttosto frizzanti con lievi picchi di tepore primaverile nelle ore della tarda mattina. Non appena scende il sole meglio coprirsi perché il freddo ti fa sentire tutto.
Quanti giorni in città? Noi abbiamo trascorso qui 4 giorni e 3 notti. Per fare tutto con calma sono necessari.
Dove dormire? Il costo degli Hotel e degli ostelli è davvero elevato in ogni momento dell’anno. Noi abbiamo scelto il Connect Hotels – Alvsjo che ci ospitò durante la nostra prima visita. Se pur fuori ha un prezzo di circa 60€ a notte. La Standard Room è spaziosa, ha un comodo letto, tv, il bagno privato e include la colazione. In circa 20/25 minuti di mezzi pubblici si arriva in centro città.