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SPAGNA | Bilbao

Può un’opera architettonica di Frank Gehry essere un motivo valido per viaggiare? Certo che sì!

Dopo aver amato il Guggenheim di New York e quello di Venezia, non potevamo non spuntare la casella e fare una visita anche alla sede di Bilbao. Così, finalmente, partiamo per un week-end lungo alla scoperta della capitale dei Paesi Baschi. 

Atterriamo la mattina presto ma arriviamo qualche ora più tardi in città. Iniziamo ad esplorarla partendo dalle vicinanze del nostro hotel.  Il Casco Viejo è la parte antica della città dove le piccole stradine medievali si intrecciano per riunirsi nell’elegante Plaza Nueva, una piazza contornata da logge, palme e finestre, nella quale da mattina a sera il buonumore cittadino dà il meglio di sé. Soprattutto quando arriva l’ora di gustare i classici pintxos!

Girellando e esplorando il quartiere ci ritroviamo nella Plaza de Santiago dove si erge la cattedrale gotica omonima. L’atmosfera festosa pervade le stradine che approdano lungo la Ria de Bilbao che serpeggia lungo la città. Affacciati sulla riva si trovano il Teatro di Arriaga e – non distante – il Mercado de La Ribera che, con la sua coloratissima facciata Art Déco del 1929, è il luogo perfetto per un aperitivo al tramonto.

Nel quartiere di Abando si fondono i diversi stili architettonici della città, creando una miscela di classico e contemporaneo. Se si è in cerca di qualche spot instagrammabile una tappa obbligatoria va dedicata alla facciata art-nouveau della Estacion de la Concordia. La Gran Via accoglie una grandissima area shopping, fontane, chiese e contrade nelle quali sono situati numerosi ristoranti dove gustare prelibatezze da tutto il mondo.  

Neanche le aree verdi mancano a Bilbao infatti addentrandosi nel quartiere residenziale di Indautxu si ha accesso a numerosi giardini, noi passeggiamo nel Parque de Dona Casilda Iturrizar dopo aver visitato il Museo De Bellas Artes. Il tempo scorre lento mentre qualcuno gusta un caffè nella caffetteria mentre osserva i bimbi giocare e le famiglie che passeggiano dalle vetrate del museo. 

A dividere il quartiere ci pensano i numerosi ponti, uno tra tutti la modernissima passerella di Zubizuki che guarda al quartiere Isozaki Atea caratterizzato da due torri gemelle alte 83 metri. 

A seguirlo, più avanti e più imponente, c’è il modernissimo e geometrico Puente De La Salve che è incorniciato dall’Arcs Rouge firmato Daniel Buren  ed offre una passaggio da un lato all’altro della città e una vista panoramica sul futuristico Museo Guggenheim.

Lo visitiamo e perdiamo letteralmente ore ad osservarlo da più punti di osservazione, sia per godere a pieno della sua luminosa bellezza sia per osservare le installazioni che lo circondano come il Puppy gigante e fiorito di Jeff Koons e il ragno di bronzo e acciaio di Louise Bourgeois. Ci perdiamo nelle sculture a spirale di The Matter of Time, scattiamo qualche foto ai luminescenti tulipani e osserviamo rapiti la mastodontica architettura che ci sovrasta.

Torniamo di giorno per osservarlo con il riflesso del sole al tramonto e lo osserviamo la sera quando, passeggiando lungo il fiume, le sue sinuose forme dal colore grigio cangiante s’illuminano riflettendo le luci della sera.

La tappa a San Sebastián sarebbe obbligatoria ma l’idea di noleggiare una macchina e metterci in viaggio – nuovamente – visto che abbiamo pochi giorni ci fa scegliere una meta consigliata più vicina ma anch’essa affacciata sul mare.

La piccola cittadina marittima di Getxo è un vecchio porto ed il posto in cui architetti internazionali hanno realizzato ville affacciate sul mare per la borghesia del luogo durante gli anni dell’ industrializzazione. Il fascino rimane invariato e le ville hanno stili unici oltre che una vista invidiabile. 

Sempre qui è situato il Ponte sospeso di Vizcaya che collega sua zone della città ed è patrimonio dell’Unesco. Arrivando a Las Arenas con un treno da Bilbao, percorriamo il vecchio paesino di pescatori per poi attraversare il ponte di Vizcaya e raggiungere la festosa cittadina di Portugalete

La banda suona sotto il gazebo nel centro cittadino, turisti e locals si godono il relax domenicale gustando buonissimi pintxos in bar e ristoranti. Pochi passi in salita consentono di osservare le due zone della città dall’alto.

L’ultimo giorno il sole splende, abbiamo le ultime ore da trascorrere in città e saliamo fino al monte Artxanda a bordo di una funivia. Da qui si osserva Bilbao in tutta la sua bellezza con una vista panoramica sul bellissimo Museo Guggenheim e i suoi giardini. 

Bilbao è piccola, facile e dinamica – la fuga perfetta per un week-end.  Una toccata e fuga può bastare per assaporare l’essenza di questa città Spagnola dall’estremo fascino cosmopolita. 

INFO UTILI

DORMIRE: Dormire in città non è proibitivo ed è facile trovare opzioni a buon budget. Noi abbiamo dormito al Sercotel Arenal Bilbao e ci siamo trovati molto bene perché è centrale e dispone di camere carine, spaziose e pulite.

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