PORTO & GUIMARAES
Lasciata Batalha ci rimettiamo in marcia lungo le spaziose autostrade Portoghesi per raggiungere Porto nel tardo pomeriggio. Il cielo è grigiastro e le temperature sono più basse nel nord del Portogallo. Il nostro appartamento, all’ultimo piano di una palazzina ristrutturata, è situato nel cuore di downtown: la zona dei ristoranti e dei locali notturni, a due passi dalla Torre dos Clerigos e dalla famosissima Livraria Lello.
Posati i bagagli e raccolti i consigli dei nostri host, scendiamo per curiosare in giro.
La città non ha i colori brillanti di Lisbona ma appare subito più cosmopolita della capitale. I palazzi sono maestosi ed eleganti, scuri ma allo stesso tempo sontuosi. Passeggiando e seguendo il flusso di turisti arriviamo fino alla Placa Do Ribeira sulla quale si apre la passeggiata lungo le acque del Douro e sul quale si affacciano numerosi ristoranti.


Più tardi quella sera, tornati al nostro appartamento, scopriamo che l’evento in esclusiva mondiale dedicato alla presentazione del nuovo libro di Harry Potter si terrà la sera stessa solo presso la Livreria Lello. La folla in attesa di ritirare la propria copia del nuovo libro è in fermento. La coda si dipana lungo le stradine e culmina nella Praca de Carlos Alberto dove pattuglie di polizia si assicurano il normale svolgimento dell’evento. Giovanni ovviamente mi ha costretto ad una serie di lunghe file per prenotare ben due copie del libro e così scoccata la mezzanotte possiamo ritirarle.
La mattina seguente facciamo colazione da Costa Cafee. Il sole batte alto nel cielo e noi siamo pronti per perderci lungo le viuzzole della città in cerca di chiese celebri e spot imperdibili.

Osserviamo le casette a colori che affiancano la Torre dos Clerigos e la sua Igreja. Benchè non sia l’unica chiesa in città entrambe sembrano essere davvero amate dai turisti.
Scoraggiati dai 225 scalini e dai 76 mt di altezza, ci godiamo lo spettacolo dal basso prima di visitare, finalmente, la Libreria Lello con la sua bizzarra architettura neogotica, la sua scalinata rosso porpora e il soffitto in vetro colorato. E’ proprio in questa atmosfera unica, tra vecchi libri polverosi e grandi scaffali in legno antico, che J.K. Rowling ha scritto alcune pagine di Harry Potter e benché non sia un fan della saga, questo posto vale bene la fila e la visita.
Ci lasciamo alle spalle l’elegante Igreja Do Carmo con le sue pareti esterne adornate da splendide maioliche azzurre. Osserviamo il fiume dal piccolo miradouro che costeggia il monumentale Museu Judiciario e proseguiamo per le stradine tipiche della città. Passeggiamo lungo i marciapiedi sui quali si affacciano case caratterizzate da splendide mattonelle dai disegni geometrici, poi ci spingiamo fino a Rua Almeda: una strada tipica con negozi e ristoranti.

Diretti al Palacio de Cristal passeggiamo lungo Rua Boa Nova, un’elegante stradina piastrellata con splendide mura decorate da graffiti, lungo la quale si trovano numerose gallerie d’arte. A concludere la strada è l’antica Torre da Marça datata 1300. Davanti a noi si apre il giardino che accoglie la mezza sfera non proprio bellissima del Palacio De Cristal. Poco distante è situato invece la Galeria Municipal Do Porto, che ospita interessanti mostre di arte contemporanea. Noi vediamo PIGS, acronimo utilizzato dagli economisti per indicare i paesi dell’Europa Meridionale, dove troviamo una selezione di opere interessanti che scandagliano la reale efficenza della politica Europea.
Per pranzo torniamo nella zona dei ristoranti e scegliamo i piccoli burger di O’ Maria, un locale moderno e minimale che mescola ricette tipiche di Porto con presentazione curate ma essential. Manicaretti gustosi sia al palato che agli occhi, così come la deliziosa Limonata di Fragole. Benché amiate carne, pesce o vegetariano a Porto sarà quasi impossibile sfuggire all’onnipresenza di locali trendy e non che servono Hamburger. Qui vanno di gran moda.
Subito dopo il break ci dirigiamo verso Praca da Liberdade, un’elegante piazza dalla forma rettangolare e inclinata che ospita il Municipio di Porto e delimita i viali aristocratici dalla Ribeira. Gli edifici raffinati fanno da scenario perfetto al crocevia di turisti, businessman e mendicanti che passeggiano e occupano questo effervescente snodo della città. Proseguendo lungo la ripida salita arriviamo in Rua Santa Catarina una zona pedonale dedicata allo Shopping. Oltre alla piccola ed adorna chiesa omonima, su questa strada si trova anche il famoso Cafè Majestic aperto nel 1921, esso rappresenta una tappa obbligatoria per ammirare le sinuose linee tipiche della belle époque e immaginare la vita di un tempo dell’élite Portoghese.

Nelle strade vicine scorgiamo il Coliseu noto teatro che ospita concerti, il celebre Tram 31 che si arrampica sui saliscendi di Porto e la splendida chiesa Barocca di Santo Ildefonso. Anche quest’ultima è stata inserita nel Patrimonio dell’Umanità dall’ Unesco, è adornata da raffinati Azulejos, risale al 18° secolo ed è dedicata all’arcivescovo di Toledo.
Scendendo l’Avenida Do Henriques ci troviamo difronte la bellissima Stazione di Sao Bento, entriamo per ammirare gli splendidi pannelli di Azulejos con illustrazioni di vita quotidiana e battaglie storiche realizzate da Jorge Colaço negli anni ’30. Con la luce calda del pomeriggio che attraversa le vetrate color miele e la ricercatezza delle maioliche nei toni del blu, l’atmosfera è unica e sembra trasportarci al tempo in cui i treni andavano ancora a vapore.
Non distante da lì si erge gloriosa la Sè di Porto, la cattedrale della città in stile romanico color grigio che sovrasta le casine arroccate dai tetti rossi. A metà pomeriggio non ci rimane altro che spingerci fino alla Ribeira alta per attraversare il Ponte Dom Luis I, osservare la città dall’alto e goderci il tramonto dall’altro lato del fiume.
In barba alle mie vertigini, attraversiamo il ponte arcuato in ferro grigio che riunisce i due lati della città. Al di là del del ponte c’è la celebre promenade di Cais De Gaia, dove si accalcano ristoranti ed enoteche con degustazioni. Da lì si osserva benissimo la Ribeira con i suoi ristoranti, le casette arroccate e l’altissima Torre Dos Clerigos che svetta alta nel cielo. Ai porticcioli sono ormeggiate gondole in legno. Ci sediamo sugli argini del fiume per riposarci e osservare la vita al di là del Rio Douro, mentre il sole scende proiettando ombre sulla città.
La giornata è stata lunga ed intensa e in breve siamo riusciti a vedere tantissime cose. Siamo soddisfatti ma parzialmente esausti così sul far della sera torniamo a piedi a downtown.
Il giorno seguente facciamo colazione dalla celebre Padaira Ribeiro dove servono cappuccini caldi e cornetti giganti dal sapore di margarina. I nostri host ci hanno assicurato che sia la più buona, così ci fidiamo. Appena pronti saliamo in auto per visitare la piccola cittadina di Guimaraes, situata a circa 50 km da Porto. La città vecchia sorge tra i giardini di Alameda, il parco, il castello e un’antico palazzo. Gli edifici del centro sono antichi e ordinati. Nella piazza principale c’è un’immancabile chiesa e alcune locande suggestive che servono piatti tipici. Dedicate un paio d’ore a passeggiare e godere della tranquillità della cittadina, facciamo ritorno a Porto per pranzare ai piedi dell’oceano sulla Praia da Foz.

Una lunga lingua di sabbia percorre la costa interrotta da due eleganti fari che si spingono nel mezzo all’Oceano. Vicino ad essi si riparano alcuni pescatori. I portoghesi non hanno paura del freddo e così, mentre noi mangiamo una fresca insalata, loro fanno il bagno nella acque gelide dell’atlantico. Altri oziano stesi al sole caldo e si godono la brezza leggera che rinfresca l’aria. Noi ci facciamo cullare dalle onde del mare che si scontrano con le rocce scolpite.
Non lontano dalla spiaggia c’è il Museu De Serralves, che ospita la bibliotica e il centro per l’arte contemporanea. Nei dintorni si respira l’odore di mare che aleggia tra i giardinetti, gli alberi e i vialetti di case e villette che ricordano un po’ Los Angeles. Dopo il pomeriggio in relax a contemplare il mare, torniamo in città per goderci i negozietti vicino al nostro appartamento. Ceniamo da DeGema harburgeria artiginale e poi, a tarda sera, attraversiamo nuovamente il ponte per osservare Porto illuminata e salutarla così, prima della partenza del giorno seguente.
Porto è davvero imperdibile con la sua attitudine coinvolgente, ricercata e cosmopolita.
Pingback: PORTUGAL | SINTRA + ALCOBACA + LEIRA + BATHALA – WELCOME TO MY SUNNY DAYS