La mattina del 29 Luglio abbandoniamo il piccolo appartamento di Travessa Inglesinhas per ritirare la nostra auto ed iniziare il nostro Road-Trip. A differenza del costo super-econimico della Jeep di Los Angeles qui, nonostante il largo anticipo della nostra prenotazione, il prezzo sbalza molto per una piccola Fiat 500.
SINTRA
La prima tappa della giornata è situata a ovest di Lisbona. La città di Sintra rappresenta una meta imperdibile. La vegetazione esuberante e le antiche dimore fiabesche la rendono unica nel suo genere, nonché una deliziosa variante locale di “disneyland”. Le cose da vedere sono molte ma il tempo a nostra disposizione è ridotto, quindi appena arrivati ci dirigiamo a piedi verso il centro dove troviamo l’elegante Pàlacio Nacional. Questo palazzo, il più antico del Portogallo, è elegante e domina la città vecchia con due torri che svettano nel cielo blu.
Le ampie stanze sono ricoperte da grandi pannelli di piastrelle ispano-moresche che conferiscono all’edificio una misteriosa eleganza. Le raffigurazioni pittoriche arricchiscono di una bellezza stupefacente i soffitti della Sala dei Cigni, delle Gazze e delle Sirene. I mobili intagliati suggellano la bellezza del palazzo insieme alla Sala degli Stemmi che è tanto bella da lasciarci a bocca a aperta. Non è difficile credere che la sua storia percorra ben otto secoli.

A differenza dei costosi ingressi degli edifici storici, con soli 5€ saltiamo sul bus Hop-On Hop-Off che ci porta al Castelo Dos Mouros. Una lunga passeggiata naturalistica ci guida all’ingresso di questo vecchio castello settecentesco del quale sono conservate le rovine. Percorriamo le mura per raggiungere il torrione più alto. Il sole della una batte fortissimo ma nonostante il caldo non ci arrendiamo e approdati alla torre vediamo in lontananza il fiabesco Palacio Nacional De Pena che si erige sul massiccio di Sintra e la cittadina che si raccoglie intorno al Palacio Nacional.
Arrivato il momento di pranzare, mangiamo i nostri tramezzini sotto l’ombra degli alberi e ci sediamo accanto alle ortensie multicolore per beneficiare dell’aria fresca al riparo del sole a picco. Scesi a valle ci dirigiamo a piedi al parecchio dove abbiamo posteggiato la nostra macchina.
E poi si riparte, dritti verso al prossimo stop: Alcobaça.
ALCOBAçA
Viaggiamo per circa un’ora e mezzo prima di raggiungere questa cittadina piccola e sperduta. Il sole inizia ad abbassare la guardia, una calda luce arancione batte sulla piazza terrosa e davanti a noi solo una maestosa chiesa. Il piccolo centro popolato per lo più da bar e negozi fantasma si raccoglie intorno al Mosteiro de Santa Maria de Alcobaça.

Questa abbazia del 1153 rappresenta un regale, imponente e prezioso patrimonio dell’umanità. Il portale gotico ci da il benvenuto. Le eleganti mura bianche, i soffitti a volta e i raggi solari che attraversano le ampie finestre barocche ci trascinano silenziosamente in un sorprendente viaggio indietro nel tempo.
Il giardino curato, la spaziosa cucina, il chiostro del silenzio e la sala capitolare sono ricchi di splendidi dettagli. Usciti all’aperto giriamo pochi minuti nel minuscolo paesino con i suoi scorci interessanti e i negozietti che vendono chincaglierie locali.
Sul fare della sera ripartiamo alla volta di Leiria dove trascorreremo la notte.
LEIRIA
Cittadina piuttosto moderna, fatta eccezione per il suo centro storico che si espande tra il fiume Liz e la collina sulla quale si erge un vecchio Castello, non ha niente di imperdibile se non quella semplicità che contraddistingue i paesini sperduti del Portogallo. Posizionata ad una distanza perfetta ci consente di fare un pit-stop notturno e riposarci un po’ dopo la lunga giornata di viaggio.
Senza una mappa ben precisa, la girelliamo la sera in cerca di un ristorante e il giorno seguente per vederla con la luce del giorno. Nella sua semplicità è davvero carina, con scorci particolari e qualche negozio tipico che val bene una foto.
A poca distanza da qui è situata un’altra cittadina famosa per la sua chiesa: Batalha.
BATALHA
Benché la cittadina sia davvero minuscola e assomigli ad una località marittima in pieno inverno nonostante sia estate, il Monastero di Batalha è davvero sorprendente. Anche questo incluso nella lista del Patrimonio Mondale dell’Unesco, vale bene una visita soprattutto se si trova lungo il nostro percorso.
Quando noi arriviamo in tarda mattinata, i piccoli negozi deserti e le casine dall’atmosfera balneare si preparano al fermento della giornata. Infatti nel centro storico è allestita una passerella dove al suono di successi anni ’70 giovani ragazze fanno le prove per l’imminente sfilata serale.

Tornati a concentrarci sul reale motivo della nostra visita facciamo ancora qualche passo per raggiungere il Monastero. L’elegante capolavoro di Arte Gotica Portoghese esplode in una sontuosa bellezza modellata in pietra calcarea. Il minimalismo del suo interno abbandona lo sfarzo gotico esterno concedendosi solo una meticolosa raffigurazione della vita di Cristo nelle finestre istoriate. La vera curiosità del Monastero sono le Cappelle Imperfette. Una struttura ottagonale, nata come casa capitolare, è oggi un museo a cielo aperto con i suoi decori mozzafiato, il suo ingresso ricco di incisioni e le sue colonne incise.
Finita la visita ci mettiamo nuovamente in viaggio per dirigerci alla prossima meta: PORTO. In assoluto la città che abbiamo amato maggiormente di questo road-trip itinerante lungo il centro-nord del Portogallo.
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