Ho sempre preferito non smettere di guardare le Serie Tv nella lingua in cui avevo iniziato a guardarle. Mi abituo ai suoni, alle voci e mi piace continuare ad ascoltarle.
Ultimamente sono così stanco che l’idea di iniziare a guardare MASTERS OF SEX in Inglese, solo per rimanere in pari con gli episodi, mi destabilizza. Quindi per ovviare in maniera semplice e altrettanto interessante a Natale ho inserito la biografia di Masters e Johnson nella mia Wishlist.
Appena ne ho avuto la possibilità l’ho letta. Una pagina dopo l’altra.
Non potevo aspettare troppo tempo per conoscere la vera evoluzione dei fatti. Fatti che la serie tv non analizza, tralascia o ignora.
Così in breve tempo mi ritrovo a leggere, ad imparare (ebbene si, a dimenticare nuovamente) un sacco di termini medici, molte nozioni sulla complessità della sessualità dell’uomo e della donna. In breve scopro che dietro due menti geniali si nascondono due mostri estremamente umani, desiderosi di successo e di riscatto con il desiderio di aiutare gli altri per aiutare se stessi, in un modo o nell’altro.

Virginia Johnson era una donna determinata con un forte desiderio di sfuggire a quella vita di campagna nella quale era cresciuta. Ricca di aspettative aveva colto un po’ di occasioni sbagliate, insieme ad un paio di matrimoni sbagliati, prima di capitare nello studio di Masters e di seguirne le orme passo passo fino al successo. Poco importava l’infedeltà e poco importavano i compromessi necessari per ottenere quella vita che aveva sempre desiderato. Niente laurea ma una mente brillante. Una femminea sensualità, un forte temperamento e una grande capacità di persuasione la trasformarono da semplice segretaria a quasi-medico, essenziale per la ricerca di Masters.
William Masters era un uomo, un pessimo padre, un luminare a caccia del premio Nobel e in cerca della fama. Picchiato dal padre sin da piccolo, Bill aveva cercato il riscatto individuale nel lavoro, aveva sposato Libby perché era la donna perfetta per l’America di quei tempi, tutta casa e chiesa, desiderosa di avere dei figli e di occuparsene senza badare alla solitudine e ai tradimenti. Ma per Bill i figli rappresentavano solo un obbligo sociale. Libby era solo un dovere dal quale si congedava ogni volta che poteva. I tradimenti si impilavano come le pagine dei libri che avrebbe scritto durante la sua carriera.

Dedicava tutto il suo tempo ad investigare la sessualità umana con metodi sempre più all’avanguardia. Avrebbe fatto scoperte eccezionali, avrebbe rivoluzionato la sessualità in America e nel mondo, sarebbe finito in TV e sulla copertina del TIME, avrebbe scritto tre libri con l’aiuto del suo braccio destro e non avrebbe mai negato che parte del suo successo era dovuto all’abilità naturale di Virginia Johnson. Avrebbe accolto consensi e raccolto dissensi.
Avrebbe tradito Libby spudoratamente davanti al vicinato e agli amici perché con Virginia il coinvolgimento era un processo naturale di ricerca, di evasione e di auto-celebrazione.
E anche quando il sesso divenne un limite e un problema, la ricerca prosegui incessante con i suoi dubbi e le battute d’arresto.
Virginia aggrappatasi a quello spiraglio di successo sociale ed economico non esitò a rinnegare l’amore quando, per rimanere saldamente attaccata al suo ruolo, accettò di sposare William Masters e proseguire insieme la ricerca sulle disfunzioni sessuali della donna e dell’uomo, la controversa natura dell’omosessualità e il dilagarsi dell’HIV attraverso una sessualità resa libera ed ingorda dai loro studi.

Prima collega essenziale e poi moglie per forza, Virginia prosegue la ricerca tra alti e bassi fino a quando incredula, e ormai anziana, viene abbandonata da Bill che dichiara candidamente di non averla mai veramente amata.
Bill non smetterà di cercare nuovi amori, fino a quando il Parkinson non limiterà la sua esistenza fino alla morte nel 2001.
Toccante ed esaustivo il libro di Thomas Maier scruta nelle vite private dei due ricercatori sin dalla giovane età. Ne intreccia le elaborate storie anno dopo anno senza tralasciare dettagli meticolosi del processo di ricerca medica, elencandone i successi e gli insuccessi, esaltandone le conquiste e sottolineandone i fallimenti. Un libro da leggere perché in breve esaurisce la lunga attesa narrativa a cui la serie ci costringerà piacevolmente.
Edito in Italia da Sperling & Kupfer disponibile su Amazon.it