By Michele Moricci 13 Aprile 2012 su ENQUIRE.it
L’androginia si incontra in passerella, secondo JULIUS. L’uomo si traveste da she-male e prende in prestito abiti femminili, la donna diventa aggressiva e mascolina come un uomo. Il nero domina il passaggio tra i limiti di genere, in una visionaria atmosfera tra il mondo militare e l’antica Grecia.
JULIUS è il progetto ready-to-wear del designer giapponese Tatsuro Horikawa, che sin dal 2001 ne muove le fila stilistiche. Il brand nasce dalla necessità di Horikawa di riscoprire il concetto di moda, in seguito al suo viaggio clandestino dalla Cina al Tibet, da cui rimane totalmente affascinato.
Ospite di un monastero, la sua idea di moda evolve e rimane influenzata da Buddismo e filosofia Zen. Il debutto alla Tokyo Fashion Week nel 2004 rivela la sua capacità esplicita.
La partecipazione alla Paris Mens Fashion Week, dal 2008, stabilisce l’importanza del suo progetto. Oltrepassare il limite è essenziale, farlo in nero è inevitabile. La collezione SS12 è contemporanea distopia stilistica fatta di bra in pelle, pantaloni cargo e trench sperimentali, è una volontaria ricerca introspettiva dell’universo umano e dell’essenza del suo genere sessuale. JULIUS cerca il “suo” uomo: immaginifico, impavido ed ambiguo, trasferendo elementi dell’archetipo femminile nel guardaroba maschile. Drappeggi di pelle, trasparenze equivoche, maxi-gonne e stivali.
I sublimi toni del nero ossessivo e piccoli cenni di grigio e bianco sporco, definiscono lasilhoutte di un ermafrodito appagato dalla sperimentazione. Il denim, il jersey traforato e la pelle guidano alla scoperta di tagli desueti, fascianti come guaine sotto l’armatura o morbidi come mantelli al di sopra. Le lunghezze si sovrappongono, le ampiezze ridefiniscono le forme. La collezione SS12 appare improvvisa, selvaggia, sensuale e complessa.
Un matrix del ventunesimo secolo riveduto e corretto secondo i dettami della moda e dell’arte contemporanea. Per scoprire di più sul talentuoso designer giapponese visitate il sito ufficialewww.julius-garden.jp.