INVISIBLE CIRCUS
Il buio. Apro gli occhi svegliato da una sensazione febbrile, sarà il solito accumulo nervoso di emozioni, sarà l’episodio paranormale dell’ennesimo show tv o forse sarà stato IL conturbante sogno che mi guidava ad un brusco risveglio.
Accesa la luce, mi rendo conto di quanto sia silenzioso il mattino. 5:30.
Avevo dimenticato che non ci sono suoni nel mondo in un giovedì mattina. Mi preparo un Tè, che dovrebbe riscaldare lo stomaco che mi duole molto forte e mi soffermo a guardare la cucina sterile.
Tutto è immobile, niente si muove prima che noi ci svegliamo.
Avverto il desiderio di raggomitolarmi nell’angolo più nascosto e protetto della mia cucina. Ma non ce ne sono. Con fare incerto, rovisto tra le varie tisane, tè, camomille disponibili e mi accorgo di quanto tutte sembrino uguali e quindi afferrò una semplice bustina di tè.
Lascio scivolare all’interno dell’ampia e “confortevole” tazza una scorza di limone e ne respiro l’aroma. Amaro e frizzante appare al mio naso, il connubio tra semplice tè e limone.
Accomodato sul un lato del divano, alla luce soffusa di una lampada inizio a leggere rapito dalle ultime pagine del libro che sembra raccontare la mia vita. Ricevo calore dall’ambiente come se fosse popolato di anime che mi amano. Ma sono solo oggetti, oggetti familiari. Il ticchettio dell’orologio si perde tra le parole scritte fino a scomparire.
Incredibile silenzio animato. 7:53. Chiudo il libro, spengo la luce e mi incammino silenzioso nel mio letto. Mi raggomitolo tra le pesanti coperte, mentre i brividi si affievoliscono e intanto fuori il silenzio si rompe.