Riprendiamo il nostro viaggio costeggiando le splendide scogliere che guardano alla Manica. A soli circa 20 minuti da Yport troviamo la nostra prossima casa per una notte: Etretat.
Arriviamo nel primo pomeriggio quando il sole splende sulla spiaggia incorniciata dalle falesie che caratterizzano la Costa d’Alabastro. La cittadina di mare è in fermento, il piccolo centro ricco di bar e ristoranti è affollato dai turisti; Noi lasciamo i bagagli all’elegante hotel La Villa 10 per incominciare il nostro giro di perlustrazione.
Etretat






Percorriamo una stradina che in salita ci guida fino all’ingresso dei Les Jardins d’Etretat, un luogo magico dedicato all’arte e all’immaginazione naturalistica dal quali è possibile osservare le falesie d’Aval, la famose Aguille e i tetti argentei del paesino. Ci allontaniamo dai Giardini per proseguire con una passeggiata sull’incontaminata cima della scogliera dove le mucche pascolano godendo della luce solare, della splendida vista e dell’aria pulita. In cima alla scogliera, a far da apripista, c’è la nordica Chiesa di Notre Dame de la Garde. Questo stesso panorama colpì l’attenzione di Monet e Matisse che lo immortalarono entrambi nei loro dipinti.
L’estate è fresca sulla spiaggia di Etretat, noi vi facciamo ritorno per una merende vista mare e l’immancabile passeggiata sui i grandi ciottoli che la caratterizzano. Con indosso il nostro giubbotto in denim ci rilassiamo osservando i più coraggiosi che fanno il bagno nell’acqua gelata e quando il sole inizia a scendere ci spingiamo verso l’elefante scolpito nella scogliera per osservarlo da vicino.





Il vento e l’acqua hanno modellato le falesie in modi meravigliosi, la bassa marea ha fatto il consueto spazio sulla spiaggia sulla quale si può dare un occhio alla fauna marina uscita allo scoperto. La temperatura scende lentamente mentre i raggi del sole attraversano il celebre trou à l’homme (il foro) e evidenziano le striature sulla pietra, creando un’atmosfera unica.
Non ci resta altro da fare che rimanere lungo la promenade per osservare l’arrivo della sera e il suo splendido tramonto dai toni caldi. La spiaggia inizia a svuotarsi e si illumina di una luce tiepida mentre il cielo si colora di arancio e rosa. Uno spettacolo meraviglioso!
Nelle fredde acque della Manica è rimasto solo il trampolino dondolato dalle onde e dal vento, lo stesso che poche ore prima – i più piccoli – utilizzavano per tuffarsi.




Troviamo posto nel primo ristorante che ci consente di osservare il calar della sera con calma mentre ceniamo prima che faccia tardi e si alzi il vento freddo.
Il nostro letto caldo ci aspetta come il sonno ristoratore prima di ripartire il mattino seguente.
Honfelur
Viaggiamo per 46 km (circa un’oretta) per raggiungere il piccolo villaggio di Honfleur. Durante il nostro tragitto attraversiamo il mare percorrendo i 2141 metri del ponte più lungo di Francia: il Ponte di Normandia.



Honfleur è un vero gioiellino di piccole case a colori e un dedalo di viuzze che girano intorno al vecchio porticciolo affollato di barche e barchette.
La città di pescatori che si affaccia sull’estuario della Senna ha incantato viaggiatori e pittori diventando così una città d’arte con tante piccole gallerie, ristoranti e boutique che – ancora oggi – la rendono una meta imperdibile per chi esplora le bellezze della Normandia.
Una passeggiata tra le stradine acciottolate, tra le facciate a graticcio e un paio di morsi a delle madeleine appena sfornate e siamo pronti a ripartire.
Poche ore basteranno per assaporare l’atmosfera ancora viva di questo antico porto.




Bayeux
A poco più di 1h da qui è situata la seconda tappa della giornata: Bayeux.


La graziosa cittadina, celebre per pizzi, porcellane e per l’Arazzo di Bayeux ricamato oltre 1000 anni fa, conserva un ricco patrimonio medievale e il suo centro è un piccolo gioiello che consente ai visitatori di fare un salto nel tempo.
L’elegante cattedrale di Notre Dame domina il centro cittadino che si dischiude tra la via principale e le piccole stradine sulle quali si affacciano porte dai colori variopinti, ristoranti e piccoli negozietti. Noi ordiamo Bagel ai tavoli del pittoresco Chez Paulette e ci ritroviamo nei coloratissimi anni 60.
Il sole riscalda Bayeux e mette in risalto tutta l’eleganza di questo piccolo centro conservato elegantemente e con una storia lunghissima.









Omaha Beach
Le spiagge del D-Day
Prima di raggiungere Caen, la nostra casa per due notti, non possiamo perdere l’occasione di vedere da vicino le spiagge dello sbarco in Normandia.
Il sole del pomeriggio non basta a riscaldare le temperature perché sulla spiaggia di Omaha beach – dove ancora sono conservati parti dei carri armati sulla sabbia – il vento tira forte.


Nonostante la bellezza naturalistica è impossibile rimanere impassibili davanti alla drammatica e gloriosa storia che si è consumata in questi luoghi.
Proseguiamo in auto per visitare anche il Cimitero Americano dove una distesa infinita di croci bianche si espande mirando dritta alle spiagge ventose che guardano l’oceano.
Mentre la sera scende, ci dirigiamo a Caen dove trascorreremo due notti ospiti nella mansarda chic del B&B: Clos Saint Martin.
Passeggiamo tra le strade del centro illuminate dal tramonto e cerchiamo un posto dove cenare per goderci una serata romantica.
NEXT STOP > Caen > Casa-Museo Dior > Mont Saint Michel > Giverny




