TAMPERE
Tampere è la terza città più grande della Finlandia. Ha un passato industriale, è attraversata dal fiume Tammerkoski ed è casa di molti universitari. Trascorreremo qui due notti per visitarla senza fretta e non fare le solite corse contro il tempo.
In città non ci sono molte attrazioni. Una di queste è certamente la Cattedrale di Tampere, un’imponente edificio in mattoni grigi e dalle punte acuminate color rosso mattone con affreschi gotici. Giovanni sembra particolarmente interessato al Kauppahalli, il mercato storico e centrale, dove è possibile gustare piatti locali o fare la spesa. Percorrendo l’ampia strada adiacente si arriva ad una grande piazza in cui c’è un mercato del pesce, un piccolo ponte futuristico e una vista sul fiume e sui palazzi moderni.
Dopo averci dato il benvenuto con un cielo grigio, l’atmosfera di riscalda e ci addentriamo nel cuore della città che sembra un vero e proprio cantiere all’aperto. Costeggiamo il Tampereen Teatteri, avvistiamo l’antico orologio che svetta nel cielo con le sue pareti giallo pastello e il tetto nero corvino, e poi approdiamo alla diga. Grande e maestosa è contornata da ampi giardini, da numerosi edifici in mattoni rossi e un’aria rilassata. Ci perdiamo in un parco poco distante nel quale sorge il vecchio agglomerato di casette e ristoranti, ispirato ad un vecchio villaggio tipico. Raggiunta la collina panoramico del parco, osserviamo la distesa del lago nel quale si staglia il celebre Sarkanniemi – il parco giochi della città con le sue luci illuminate.
Sul far della sera, quando la luce del tramonto inizia ad illuminare il paesaggio di un lilla pallido, ci mettiamo in testa di scovare un punto panoramico un po’ fuori dal centro. Così camminiamo un bel po’ per approdare, inconsapevolmente, nel quartiere delle case eleganti affacciate sul lago. Una deliziosa zona residenziale di casette in legno colorato, piccoli orti condominiali nel quale crescono fiori e verdura, e un suggestivo tramonto che si spenge dietro a una fitta boscaglia. Facciamo la spesa in un supermarket nelle vicinanze e ci ritiriamo in hotel per cena veloce e ozio.
In città c’è anche il celebre museo di Vapriikki ma, complici gli orari ridotti e la voglia di goderci l’aria aperta, lo tralasciamo.
TURKU
Lavate le tende dal nostro hotel molto comodo e carino, ma con l’allarme di un parco giochi decadente – ovviamente super-economico – ci mettiamo in marcia per raggiungere la nostra casa per due giorni: Turku.
Turku si trova nella Finlandia sud-occidentale e la sua nascita risale al 1229 circa. La città è attraversata dal fiume Aurajoki e vi si parlano svedese e finlandese.
Attraversiamo lunghe distese di campi di grano e foreste dai vividi colori per raggiungerla, e una volta entrati in città, parcheggiamo nella zona di Portsa, un antico quartiere residenziale con casette in legno dai vari colori. Ma a rubare la scena alla via è sicuramente la maestosa chiesa di Mikaelinkirkko che osserva la città da una collina.
E’ ora di pranzo e mangiamo light con una holloumi-salad e dessert sulla terrazza di Tiirikkala, godendoci il sole affacciati su lungo fiume. Più tardi visitiamo la cattedrale evangelica luterana con la sua abside affrescata. Poi iniziamo una lunghissima passeggiata lungo il caratteristico porto per raggiungere il vecchio Castello. Il castello medievale è il più vecchio presente sul territorio, al suo esterno conserva la semplicità dioica del periodo storico in cui fu edificato e al suo interno si aprono numerosissime stanze ben conservate.
Tornati nella via principale dei negozi, ci guardiamo intorno per capire dove i local si ritrovano per la cena. Inutile dire che non riusciamo proprio a capirlo. Avvistiamo un ristorante molto easy: el Nam che serve buonissimi manicaretti fast in stile messicano.
Intanto si è fatta sera, il viaggio e le lunghe camminate di questa giornata ci hanno davvero spossati, e quindi siamo pronti per un sonno ristoratore. Ma prima di tornare in hotel prendiamo un caffè e un girella da CoffeeHouse, una catena locale stile Starbucks.
HANKO
Hanko è un piccolo paesino di mare. Il punto più a sud affacciato sulle gelide acque del mar baltico. Il luogo nel quale si riversano turisti e finlandesi durante la breve stagione estiva del Midsommar. Nato come luogo di villeggiatura per i ricchi russi a fine ‘800, conserva ancora quall’atmosfera elegante e marittima di un tempo. Infatti, oltre al porticciolo, sul quale si affacciano una piccola selezione di ristoranti, c’è ancora l’elegante faro più alto del paese, le antiche case dai vividi colori pastello diventate guest-house con nomi di signora e una vasta spiaggia sulla quale rilassarsi.
Ovviamente, al momento del nostro arrivo, ci attendono una pioggia battente e un silenzio tipico della stagione estiva conclusa. Le strade sono semi deserte, il via-vai del midsommar ha fatto spazio alla totale quiete e agli abitanti del luogo. Noi, nel dubbio, abbiamo prenotato una stanza in una splendida casa in legno, arredata con estremo gusto a Villa Solgarden. Situata in una pineta poco distante dal cuore pulsante (solo in Luglio) di Hanko, la casa è tutta per noi perché siamo gli unici ospiti.
Ci riposiamo un po’ nella nostra stanza rigorosamente total-white mentre la pioggia tamburella alla finestra, poco più tardi i raggi del sole ci svegliano nel bagliore del bianco splendente. Siamo rigenerati e pronti per scoprire Hanko e i suoi luoghi storici. Passeggiamo lungo la spiaggia deserta mentre il vento smuove i granelli e ci avventuriamo nel breve percorso roccioso tra gli alberi arrossati dal un autunno anticipato della “Via dell’Amore”, pranziamo ai tavoli di Makaronitehdas e, più tardi, andiamo alla scoperta delle antiche e splendide case in legno.
In un’atmosfera in pieno stile Gilmore Girls, rivisitata in chiave Finlandese, ci perdiamo per le stradine mentre gli abitanti si godono gli ultimi raggi di sole della giornata. Cerchiamo di raggiungere il punto più a nord della spiaggia, attraversando una piena sabbiosa e deserta, fino a quando incontrando un locale che passeggia col cane, capiamo che è davvero molto più lontano dei nostri calcoli approssimativi. Così ci torniamo indietro camminando sul bagnasciuga, ci sediamo su un tronco ad osservare un famiglia che a turno si tutta nell’acqua gelida del tardo pomeriggio.
Il vento sferza fresco mentre il sole tramonta all’orizzonte. Ordiniamo pizza per cena in un ristorante deserto, cogliamo l’occasione per chiedere alla cameriera come mai nel week end ci sia così poca gente a cena fuori, e lei ci spiega che il picco della stagione è passato – per fortuna – perché era esausta dopo l’estenuante midsommar (circa 1 mese e 20 giorni).
Dopo cena ci prendiamo un’oretta per leggere un po’, sul patio coperto che guarda alla pineta che circonda la casa. Una notte di ristoro sarà necessaria per ripartire alla volta di Helsinki, dove trascorreremo l’ultimo giorno prima di tornare in Italia.
L’estate si appresa a finire qui in Finlandia ma noi abbiamo ancora qualche week-end di relax al mare che ci aspetta. Per fortuna e nonostante i lunghi tragitti, questa vacanza è stata davvero rilassante!
INFO | UTILI
TAMPERE
E’ una città industriale, viva e molto carina ma non imperdibile, se guidare non vi annoia, potete decidere di visitarla alcune ore e ripartire per la meta successiva. Noi abbiamo dormito all’ Hotel Club Tampere. Pulito, belle camere, un po’ anni 80. L’hotel è situato un po’ fuori dal centro, dispone di un parcheggio a pagamento ma a 2 minuti c’è un parcheggio gratuito davanti ad un supermercato. Nel prezzo dell’hotel è inclusa la colazione abbondante. 3/4h ore sono sufficienti per vedere la città nel suo complesso (esclusi musei).
TURKU
E’ una città molto carina. Ha delle zone più caratteristiche che la rendono molto piacevole, ad esempio l’animato lungo fiume. Poche ore sono sufficienti per visitarla, ma è molto carina e vale una sosta notturna. Il castello è molto distante dal centro ma esiste un bus A/R a pochi euro. Bellino ma per veri appassionati di medioevo. Abbiamo alloggiato all’Hotel Club Caribia, distante dal centro e un bel po’ kitsch con parcheggio a pagamento (10€ 24h) e navetta per gli ospiti. L’hotel è pulito, comodo e funzionale. Nonostante la colazione abbonandante, la sala pranzo è un po’ decadente. Nel complesso è funzionale a chi viaggia con l’auto e ha un budget contenuto.
HANKO
E’ la più caratteristica e piacevole delle tre città. Prenotare nel Midsommar potrebbe far schizzare i prezzi già elevati, tuttavia è sicuramente delisioza da scoprire e una tappa obbligata. L’unica zona di ristoranti è quella del porto, ci sono una pizzeria, un ristorante italiano e un paio di altri pub e affini. Il cibo è molto buono ma il costo è piuttosto elevato. Noi ci siamo coccolati soggiornando a Villa Solgarden. Non è lontanto dal centro con l’auto. L’host è davvero carina, a noi ha dato una stanza più grande di quella prenotata. La colazione è molto buona, ben presentata e ricca. La struttura è davvero elegante e ben arredata.